Cos'è la visita gastroenterologica pediatrica?
La visita gastroenterologica pediatrica è una visita specialistica a cura di un gastroenterologo pediatrico, cioè un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento delle patologie gastroenterologiche in età infantile. La visita può coinvolgere bambini di età compresa tra 0 e 18 anni. La presenza di una branca medica specifica, nota come gastroenterologia pediatrica, si rivela importante alla luce del fatto che la maggior parte delle condizioni e patologie che riguardano i bambini sono localizzate proprio nel tratto gastrointestinale.
Come si svolge la visita?
La visita gastroenterologica pediatrica è utile non soltanto per fini diagnostici ma anche per fornire, sia al bambino che ai suoi genitori, informazioni nutrizionali. In sostanza, il pediatra gastroenterologo può svolgere un ruolo fondamentale nell'indirizzare i pazienti verso corrette abitudini alimentari e verso uno stile di vita sano ed equilibrato. In questo modo, infatti, è possibile gestire al meglio condizioni gastroenterologiche già diagnosticate oppure prevenire l'insorgenza di problematiche e patologie in ambito gastroenterologico.
Il consulto presso lo specialista comincia sempre con l'anamnesi. Si tratta, in sostanza, di un dialogo tra medico e paziente, finalizzato ad uno scambio di informazioni che permetteranno al pediatra gastroenterologo di cominciare ad inquadrare la problematica. In tal senso, è del tutto naturale che in questa fase il medico possa rivolgere delle domande indirizzate direttamente al paziente se quest'ultimo è in un'età che gli consente di rispondere direttamente o, in alternativa, ai genitori.
La presenza dei genitori, in ogni caso, potrebbe rivelarsi d'aiuto, in quanto lo specialista potrebbe avere l'esigenza di indagare anche su eventuali patologie gastroenterologiche presenti nei vari componenti delle rispettive famiglie. Non è un mistero, infatti, che i fattori scatenanti di alcune condizioni gastroenterologiche possano essere anche di origine ereditaria.
In questa fase, comunque, resta fondamentale riuscire a riferire al medico, in maniera il più possibile precisa, l'elenco dei sintomi lamentati dal paziente. Qualora il bambino abbia già effettuato degli accertamenti specialistici, è fondamentale sottoporli all'attenzione del medico. Inoltre, è molto probabile che lo specialista possa rivolgere domande circa le abitudini alimentari del bambino. In tal senso, già nelle settimane antecedenti la visita, la redazione di un diario alimentare potrebbe aiutare a tenere traccia dei sintomi che si verificano in base agli alimenti assunti dal paziente.
Una volta raccolte tutte queste informazioni, si entra nel cuore della visita gastroenterologica pediatrica tramite il cosiddetto esame obiettivo. In sostanza, si tratta di ispezionare in particolare l'addome del paziente, alla ricerca di quei segni visibili ad occhio nudo e che potrebbero essere il segnale di una situazione da approfondire. Si passa, dunque, alla palpazione dell'addome, prima in forma superficiale e poi in modalità profonda. In questo modo, lo specialista è in grado di comprendere se vi siano segni di infiammazione.
In genere, il gastroenterologo pediatrico mette in atto anche la percussione dell'addome, manovra che consente di identificare variazioni rispetto al quantitativo di gas presente nelle diverse aree dell'addome stesso.
A questo punto, dopo aver raccolto un numero più o meno elevato di informazioni grazie all'anamnesi e all'esame obiettivo, in genere si arriva ad una diagnosi. Ci sono, però, casi nei quali le due fasi poc'anzi descritte, purtroppo, non si rivelano sufficienti ai fini di una diagnosi efficace e attendibile. Pertanto, il pediatra gastroenterologo non può fare altro che prescrivere al paziente esami di approfondimento.
In tal senso, potrebbero essere suggeriti anche esami più invasivi come la gastroscopia o la colonscopia, qualora il quadro clinico lo richiedesse. Oggi, per fortuna, esistono molte tecniche che consentono di sottoporre anche i pazienti più piccoli ad esami endoscopici senza troppe difficoltà. Il pediatra gastroenterologo, però, potrebbe suggerire anche altre tipologie di esami, certamente meno invasivi, come:
- Esami del sangue;
- Analisi delle feci;
- Ecografia addominale;
- Radiografia addominale;
- Test per le intolleranze alimentari;
- Esami genetici.
A cosa serve la visita gastroenterologica pediatrica?
La visita gastroenterologica pediatrica è fondamentale per identificare, prevenire e trattare disturbi legati all’apparato digerente nei bambini. Durante la visita, lo specialista analizza i sintomi riferiti, valuta la storia clinica del bambino e approfondisce eventuali problematiche legate a:
- Digestione;
- Assorbimento dei nutrienti;
- Crescita;
- Sviluppo.
La visita consente, inoltre, di diagnosticare condizioni come:
- Reflusso gastroesofageo;
- Intolleranze alimentari;
- Celiachia;
- Stitichezza cronica;
- Dolori addominali ricorrenti;
- Malattie infiammatorie intestinali.
Quando fare la visita?
È consigliabile rivolgersi a un gastroenterologo pediatrico ogni volta che un bambino manifesta sintomi gastrointestinali persistenti o ricorrenti che interferiscono con la sua quotidianità. Consigliamo di non sottovalutare segnali come:
- Vomito frequente;
- Diarrea cronica;
- Stitichezza prolungata;
- Dolori addominali ripetuti;
- Difficoltà a prendere peso;
- Gonfiore addominale;
- Sospette intolleranze alimentari.
Una visita è inoltre indicata in presenza di familiarità per patologie gastrointestinali, come celiachia o malattia di Crohn, o quando esami di routine evidenziano anomalie da approfondire. Intervenire tempestivamente con un controllo specialistico può evitare complicazioni e migliorare la qualità di vita del bambino.
Quanto dura la visita?
La visita gastroenterologica pediatrica può avere una durata variabile tra i 30 e i 50 minuti.
Quanto costa una visita pediatrica gastroenterologica?
La visita presso un pediatra gastroenterologo può avere dei costi variabili in base a diversi fattori, come ad esempio l'area o la città in cui si richiede il consulto. Tendenzialmente, il costo di una prima visita si aggira tra i 150 euro e i 200 euro. La visita di controllo, invece, ha un costo che può variare tra 70 e 120 euro.
Dove svolgere la visita?
Prima di sottoporre il bambino ad una visita pediatrica gastroenterologica, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio pediatra, il quale potrà indirizzare il paziente o i genitori verso uno specialista. Soprattutto quando ci sono casi più urgenti o che, comunque, richiedono un'attenta valutazione specialistica, è importante velocizzare i tempi e cercare quanto prima un professionista. Ricordiamo, a tal proposito, che non tutti i gastroenterologi offrono visite anche ai bambini. Ecco perché conviene fare delle ricerche specifiche e concentrarsi sull'individuazione di un pediatra gastroenterologo o di una struttura dedicata alla cura dei più piccoli, nella quale vi sia anche un reparto di gastroenterologia pediatrica.