Con il termine reflusso gastroesofageo (RGE) si intende la risalita del contenuto gastrico in esofago con o senza rigurgito e/o vomito. È un evento fisiologico che si verifica più volte al giorno in lattanti, bambini ed adulti. La malattia da RGE (MRGE) è quella condizione in cui la risalita del contenuto gastrico comporta l’insorgenza di segni, sintomi e complicanze.
Quali sono i sintomi del reflusso nei bambini?
- vomito
- bruciore dietro lo sterno
- dolore addominale
- difficoltà nella deglutizione
- tosse cronica
- asma
La malattia da reflusso gastroesofageo è molto frequente nei pazienti con grave ritardo neuro-motorio
COME DIAGNOSTICARE IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO NEI BAMBINI?
Dopo un’accurata analisi anamnestica il pediatra può sospettare la MRGE e spesso tende a somministrare farmaci antireflusso e vedere la risposta dell’organismo del bambino. Ma nei bambini molto piccoli la descrizione dei sintomi non è così semplice, poiché essi sono comuni ad altre patologie, pertanto si tende a ricorrere ad esame strumentali.
- PH METRIA: è un esame poco invasivo che si effettua introducendo un sondino che controlla l’entità del reflusso nell’arco delle 24 ore. Se il PH rimane troppo acido e per troppo tempo ci troviamo dinanzi ad una condizione non fisiologica. L’esame si effettua in day hospital
- GASTROSCOPIA: si inserisce un endoscopio pediatrico (un piccolo tubicino) nella bocca del paziente, al fine di osservare l’ esofago, lo stomaco e la prima porzione dell’intestino. Questo esame permette, inoltre, oltre all’osservazione, anche di prelevare piccoli frammenti di mucosa per effettuarne l’esame istologico.
CURA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO NEI BAMBINI
E’ bene precisare che la cura farmacologica va utilizzata ESCLUSIVAMENTE nei bambini con MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo). I farmaci che vengono utilizzati sono farmaci che inibiscono la produzione di acido nello stomaco; nei bambini molto piccoli, intendendo con questa definizione i bambini al di sotto dei 12 mesi, si tende a regolarizzare la dieta: solitamente infatti si consiglia al genitore come alimentare il bambino e quali posture fargli assumere. Questi accorgimenti risultano solitamente risolutivi.