DOMANDA
Preg.mo dottore, E’ da 3 mesi che sto vivendo un incubo, una situazione assurda e surreale che nessuno, chirurghi, gastroenterologi ed altri specialisti non hanno assolutamente compreso. Da settembre 2017 ho problemi di stipsi, mai avuti in passato. Ad Ottobre 2017 ho effettuato una colonscopia risultata negativa ed assunto bustine di Movicol, soluzione orale, che ha dato buoni risultati. Purtroppo, però i fastidi si sono ripetuti per cui circa 3 mesi fa ho iniziato una dieta sbagliatissima per un equivoco che sarebbe lungo spiegarle costituita da pasti quasi liquidi a base di carne tritata finissima dimostratasi un fallimento che ha notevolmente peggiorato la situazione interessando anche il colon destro. I nuovi pasti, parzialmente evacuati solo dopo molti giorni, durante la loro assunzione hanno gonfiato eccessivamente il mio colon, anche quello di destra per tutta l’altezza non lasciando il minimo spazio libero e creando pressione sulla valvola ileocecale oltre che incrostandola per la staticità del liquido di tipo cremoso facendole perdere probabilmente la sua funzione di apertura e chiusura all’occorrenza, Fra l’altro il color carne uniforme di questi pasti e la loro densità simile a quella del colon che li contiene (non essendo digeriti) ne ha creato la loro quasi invisibilità alla diretta RX, quindi senza contrasto, per cui i laboratori radiografici vedevano e vedono soltanto il colon allargato con qualche piccolo ingombro, ma vuoto, lo stesso effetto di una diretta RX addome dove non appare quasi niente per l’uniformità e la densità degli organi dovuta alla mancanza di contrasto. Ma tutto ciò non è stato capito da nessuno. Attualmente tali pasti in parte sono stati evacuati o assorbiti. Ma è rimasto un residuo compatto non digerito nel sigma non visibile dalle Rx dirette per i motivi di densità sopra descritti e tutto ciò stranamente non viene compreso da nessuno, so con certezza di questo residuo essendo riuscito ad espellerne con fatica e dolore una metà. Un’ultima Rx diretta addome con Eco, l’ho eseguita il 15/05/2018 con il seguente referto, mentre nella Rx diretta con Eco precedente (un mese prima), l’addome era nella norma: “Sovradistensione delle anse ileali con livelli idroaerei. - A controllo ecografico non si evidenziano processi espansivi intraperitonealei; -Si segnala iperplasi delle pareti della valvola ileo-cecale” In tale referto lo Specialista non menziona il colon, ma comunque verbalmente mi ha fatto presente che c’è una sua occlusione, anche se non di tipo organico, esclusa, invece da un altro medico il quale mi ha prescritto 2 bustine di NOSTIP al giorno con risultati nulli in quanto si ferma nel colon destro intasato come anche quello sinistro. Oltre a segnalare la sovradistensione delle anse ileali, dovuta probabilmente alla valvola ileo-cecale, il radiologo menziona anche la stessa riscontrando un suo ingrossamento delle pareti. Probabilmente con questa affermazione viene confermato quanto da me detto in precedenza del suo non funzionamento non potendo il radiologo dall’ecografia individuarne la funzionalità ma solo il suo volume non più a norma. Ho fatto moltissime visite specialistiche, chirurghi, gastroenterologi ma tutte senza esito. Le cose ultimamente sono notevolmente peggiorate in quanto l’addome si è molto esteso sottraendo moltissimo spazio al colon. Sono disperato, non so più cosa fare, inoltre tutti sono convinti che io esageri. Mi aiuti. La saluto e ringrazio.
RISPOSTA DEL MEDICO
Gentile Paziente abbiamo ricevuto la sua e mail e la ringraziamo per l'interessamento. Mi dispiace ma con tale quadro clinico, che ad ogni modo non desta alcuna preoccupazione, non è possibile dare una parere via web ma solo con visita diretta. Temo per lei una somatizzazione d'ansia. Cordialità