DOMANDA
Buongiorno scrivo per un consulto in merito all'uso prolungato di ipp. Ho 24 anni e nel giugno 2013 in seguito a gastro scopia mi è stata diagnostica una gastrite erosiva con 3 lesioni in regione antrale, incontinenza del cardias e rge. La terapia prescritta comprendeva omeprazen 20mg mattina e sera riopan dopo i pasti e mezza compressa di Valpinax prima di andare a letto (è stata riconosciuta componente ansiosa ). Nel tempo la terapia è stata diminuita e attualmente da ormai oltre un anno prendo una sola capsula di omeprazen 20mg al mattino. Sto meglio e se non ho stress particolari riesco a mangiare e bere anke cose più "pesanti" senza particolari problemi. ma i disturbi si ripresentano (nn forti come in principio ma comunque ancora "invalidanti" perché non riesco a far nulla) nel momento in cui o ho un problema o uno stress che, mi rendo conto, viene somatizzato tutto a livello gastrico, o tento di interrompere l assunzione dell ipp. Ho letto dei molti effetti collaterali che possono provocare tali farmaci a lungo andare e mi sono impaurita. Inoltre non vorrei alla mia età essere "condannata" a prendere un farmaco a vita. Però appena un giorno lo dimentico insorgono bruciori e rigurgiti acidi molto forti. La prego di scusarmi se mi sono dilungato tanto ma certa che capirà attendo una sua risposta. Cordialmente la saluto.
RISPOSTA DEL MEDICO
Buonasera, abbiamo ricevuto la sua mail e la ringraziamo per l’interessamento. La patologia lesiva gastrica con la terapia seguita sicuramente è regredita completamente. Certamente il reflusso gastrico permarrà perché è una alterazione anatomica ma può essere controllata con il riodano. È corretto l'utilizzo del Valpinax per la somatizzazione magari assumendolo prima di pranzo e cena a cicli di due mesi. La sospensione dell'omeprazen è necessaria ma deve essere scalata lentamente e non interrotta bruscamente come si usa fare. Lo riduce a 10 mg una volta al giorno per due mesi poi a mattine alterne per altri due mesi poi stop. Mi tenga informato.