La gastrite alcolica è una condizione che colpisce l'apparato digerente di coloro che consumano alcolici in modo eccessivo e cronico. Questa affezione può causare sintomi spiacevoli e, se trascurata, portare a complicazioni serie per la salute. In questo articolo parleremo dettagliatamente della gastrite alcolica, analizzando i suoi sintomi, le cause, le diagnosi e le opzioni di trattamento.
Cos'è la gastrite alcolica?
La gastrite alcolica è un’infiammazione della mucosa gastrica, causata dall'abuso cronico di alcol. Può provocare sintomi spiacevoli, tra cui bruciore di stomaco, dolori addominali e disturbi digestivi.
Il legame tra alcol e bruciore di stomaco
Il consumo di alcol in quantità eccessive causa l'irritazione della parete dello stomaco, mettendo a serio rischio la produzione di muco gastrico. Ciò può rappresentare un problema molto serio per il nostro organismo. Il muco, infatti, svolge un compito molto importante, in quanto protegge lo stomaco dagli effetti nocivi degli acidi gastrici. Se la quantità di muco prodotta tende a diminuire, l'acido gastrico può creare danni alla parete dello stomaco, causando irritazioni e infiammazione.
Il bruciore di stomaco, noto anche come pirosi, è un sintomo comune della gastrite alcolica. Si manifesta come una sensazione di bruciore o disagio nella parte superiore dell'addome o nella parte inferiore del torace, spesso accompagnato da acidità di stomaco e rigurgito acido. Questi sintomi possono diventare particolarmente intensi dopo l'assunzione di alcol.
Quali sono i sintomi della gastrite alcolica?
Ecco alcuni dei più comuni sintomi associati alla gastrite alcolica:
- Bruciore di Stomaco (sensazione di bruciore o disagio nella parte superiore dell'addome o nella parte inferiore del torace);
- Dolore Addominale (il suo livello d'intensità può variare ed è spesso localizzato nella parte superiore dell'addome);
- Nausea e Vomito;
- Gonfiore e Dispepsia;
- Perdita di Appetito;
- Sanguinamento Gastrico (nei casi più gravi la gastrite alcolica può danneggiare la mucosa gastrica a tal punto da causare sanguinamento gastrointestinale, che può manifestarsi come vomito, feci scure o sangue nelle feci).
Quali sono i rischi?
L'abuso di alcol può seriamente compromettere il benessere dello stomaco, causando tre condizioni piuttosto gravi:
- Gastrite acuta;
- Gastrite cronica superficiale;
- Gastrite cronica atrofica.
La gastrite acuta è una forma temporanea e improvvisa di infiammazione gastrica, spesso scatenata da un episodio specifico di eccessivo consumo di alcol o da altre irritazioni gastriche. Bruciore di stomaco, dolore addominale e nausea sono i sintomi più comuni della gastrite acuta. La condizione può migliorare con un adeguato trattamento e l'astinenza dall'alcol.
La gastrite cronica superficiale è una forma di infiammazione gastrica a lungo termine che colpisce principalmente la parete interna dello stomaco. È spesso associata all'abuso cronico di alcol e può causare sintomi come bruciore di stomaco, indigestione e malessere addominale. Se non adeguatamente trattata, può causare conseguenze più gravi, come feci nere o emorragia gastrointestinale. In alcuni casi, questa forma di gastrite potrebbe anche essere asintomatica.
La gastrite cronica atrofica è una forma avanzata e più grave di gastrite cronica. Può essere causata da un processo autoimmune, in seguito al quale le cellule parietali gastriche vengono attaccate dagli auto-anticorpi. Questa forma di gastrite potrebbe sorgere a causa di fattori ereditari. Il mancato o inadeguato trattamento della gastrite cronica atrofica potrebbe favorire la comparsa di linfoma gastrico.
Diagnosi gastrite alcolica
Sono diversi i test e gli approcci che si possono utilizzare al fine di pervenire ad una diagnosi di gastrite causata dall'abuso di alcol. In primo luogo, è necessario valutare i sintomi riferiti dal paziente, come bruciore di stomaco, dolore addominale, nausea e altri disturbi gastrointestinali.
È importante che il paziente fornisca un resoconto accurato dei sintomi e del consumo di alcol. Si tratta, senza dubbio, di un passaggio non facile e scontato, se si considera che l'abuso di alcol potrebbe essere associato anche a problematiche di natura socio-psicologica.
Uno dei test ai quali è possibile sottoporsi è, sicuramente, l'esame del sangue, il quale può consentire di valutare i livelli di emoglobina e verificare la presenza di eventuali sanguinamenti gastrici.
Altro test molto importante è l'endoscopia digestiva superiore. Durante questo procedimento, un tubo flessibile con una telecamera alla fine (endoscopio) viene inserito attraverso la bocca per ispezionare l'interno dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Ciò permette al medico di osservare direttamente la mucosa gastrica, prelevare campioni di tessuto (biopsie) e identificare eventuali segni di infiammazione o ulcere.
In alcuni casi, possono essere eseguiti esami radiografici come la gastroscopia a doppio contrasto o la tomografia computerizzata (TC) per ottenere immagini dettagliate dello stomaco.
Infine, è possibile sottoporsi al Test del Respiro al C13-Urea, allo scopo di rilevare l'infezione da Helicobacter pylori, un batterio associato alla gastrite.
Gastrite alcolica: cura e rimedi
La cura e i rimedi per la gastrite alcolica dipendono dalla gravità della condizione. Possono variare da semplici cambiamenti nello stile di vita a trattamenti medici più specifici. Anche se può sembrare banale, la prima cosa da fare sarebbe eliminare o quantomeno ridurre sensibilmente l'assunzione di alcol.
Per ridurre la produzione di acido gastrico e alleviare il bruciore di stomaco, lo specialista potrebbe prescrivere farmaci come antiacidi o inibitori della pompa protonica (PPI). Se l?obiettivo del trattamento è quello di garantire maggiore protezione alla mucosa gastrica, potrebbero essere prescritti anche farmaci come i citoprotettori. Se la gastrite è associata all'infezione da Helicobacter pylori, per eliminare l'infezione potrebbe essere consigliato assumere degli antibiotici.
Per migliorare la salute gastrica, oltre a limitare al massimo l'abuso di alcol, sarebbe necessario acquisire buone abitudini anche dal punto di vista alimentare, così da limitare le difficoltà digestive. Il consiglio è di assumere alimenti come cereali integrali, frutta, verdura, carni magre e pesce ed evitare cibi piccanti, grassi, cibi fritti, caffè e tè.
Anche lo stress potrebbe aggravare la gastrite. In tal senso, potrebbe essere utile ricorrere a quelle attività in grado di ridurre i livelli di stress, come ad esempio lo yoga e, in generale, lo sport. Infine, si consiglia di evitare il fumo di sigarette e l'uso di altri irritanti come l'aspirina e gli anti-infiammatori non steroidei.
In ogni caso, rimane fondamentale seguire le indicazioni fornite dal medico o dal gastroenterologo e partecipare a visite di follow-up per monitorare il progresso e apportare eventuali modifiche al piano di trattamento.
