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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Flatulenza e tumore: i gas intestinali sono un fattore di rischio?

La flatulenza può essere un sintomo del tumore al colon o al pancreas? La risposta è sì ma solo in casi specifici o, comunque, in presenza di ulteriori e più gravi sintomi. L'accumulo di gas nell'intestino e nello stomaco non è da associare automaticamente ad un carcinoma a livello del pancreas o del colon-retto ma questo disturbo non andrebbe sottovalutato in quanto può, comunque, rappresentare un fattore di rischio. In questo articolo andremo a scoprire più nel dettaglio cosa s'intende per flatulenza e in quali casi è necessario consultare un gastroenterologo per un consulto specialistico.


flatulenza tumore


Cos'è la flatulenza?


Per flatulenza s'intende l'accumulo di gas nell'intestino. Si tratta, in verità, di un processo corporeo del tutto naturale che, però, può peggiorare in presenza di abitudini alimentari scorrette o di problematiche di carattere digestivo. È necessario, innanzitutto, comprendere in maniera molto semplice il processo che porta il nostro organismo ad accumulare gas. In primis, va detto che, ogni volta che mangiamo o beviamo, deglutiamo anche piccole quantità di aria che vanno a depositarsi nell'intestino.


In secondo luogo, durante la fase di digestione del cibo, i batteri possono dare vita a dei gas all'interno dell'intestino crasso. La decomposizione del cibo nel sistema digerente può portare alla produzione di zolfo. Man mano che il gas si accumula, l'organismo potrebbe avere l'esigenza di espellerlo attraverso la bocca tramite eruttazione oppure emettendo aria che passa attraverso l'ano. Può verificarsi flatulenza anche inconsapevolmente. Si stima che, in media, ognuno di noi espella gas dalle 8 alle 14 volte in un giorno.


Quali sono le cause della flatulenza?


Abbiamo già in parte risposto in precedenza a questa domanda, nel momento in cui abbiamo spiegato che la flatulenza può essere causata da normali processi corporei oppure da condizioni che colpiscono l'apparato digerente. Per quanto concerne le fonti esterne al nostro intestino, dobbiamo considerare che ingoiamo aria non soltanto durante l'assunzione di cibi e bevande ma anche quando, ad esempio, l'organismo produce saliva in eccesso (a causa principalmente della nausea o del reflusso acido).


In merito alle fonti interne all'intestino, abbiamo accennato al fatto che il gas può formarsi come sottoprodotto della digestione parziale di determinati alimenti. Ci sono, infatti, alcuni alimenti (specie quelli che contengono zuccheri, amidi e fibre) che non sempre l'organismo riesce a digerire completamente. Tendono a causare flatulenza soprattutto gli alimenti ricchi di polisaccaridi, nello specifico di oligosaccaridi. Ecco un breve elenco di alcuni degli alimenti che potrebbero peggiorare la flatulenza:


  • Cereali (grano e avena);
  • Latticini;
  • Legumi (fagioli e lenticchie);
  • Lievito presente nei prodotti da forno (ad esempio il pane).


Possono esservi ragioni specifiche in base alle quali alcuni alimenti causano un maggiore accumulo di gas. Pensiamo, ad esempio, a coloro che sono intolleranti al lattosio. Essere intolleranti vuol dire non poter disporre degli enzimi necessari per scomporre il lattosio che si trova negli alimenti che lo contengono (latte). Di conseguenza, i batteri finiscono per nutrirsi del lattosio. Chi è intollerante al lattosio finisce, dunque, per produrre grandi quantità di gas. Lo stesso accade a chi soffre di un'altra intolleranza sempre più comune, vale a dire la celiachia. Nella fattispecie, si verifica eccessiva flatulenza in concomitanza con l'assunzione di alimenti a base di orzo, segale e grano. Chi è celiaco, infatti, è intollerante al glutine.


Anche il consumo di bevande gassate, birra, integratori di fibre, dolcificanti artificiali e carboidrati complessi possono essere causa di flatulenza.


Come si effettua una diagnosi di flatulenza?


Una normale visita gastroenterologica è, spesso, sufficiente per giungere alla diagnosi di questo disturbo. Lo specialista, nel corso del consulto, chiederà al paziente la sua storia clinica e le sue abitudini alimentari ma anche informazioni sui movimenti intestinali (se l'evacuazione è dolorosa, se si verifica gonfiore addominale dopo i pasti ecc.). A seguito dell'anamnesi, verrà eseguito un esame fisico per riscontrare la presenza di gonfiore e di gas toccando l'addome.


Sarà, poi, il medico a stabilire il piano di trattamento migliore o eventuali esami di approfondimento, come ad esempio colonscopia o gastroscopia. Nella maggior parte dei casi, comunque, è sufficiente cambiare stile di vita e abitudini alimentari per sconfiggere o, comunque, rendere meno impattante il disturbo della flatulenza. Dal punto di vista dell'alimentazione, andrebbero assunti cibi che contengono carboidrati più facili da digerire, come:


  • Lattuga;
  • Pomodori;
  • Riso;
  • Uova.


I sintomi potrebbero migliorare anche nel caso in cui chi soffre di flatulenza decida di mangiare piccoli pasti con maggiore frequenza durante il giorno (fino a 5 volte) piuttosto che pochi ma abbondanti pasti. È altrettanto importante, per evitare difficoltà digestive, mangiare lentamente. Non dobbiamo dimenticare che la digestione comincia nella bocca. Pertanto, è fondamentale masticare bene i cibi prima di deglutire.


Sono assolutamente sconsigliate le gomme e le bevande gassate. Altrettanto importante è non fumare, poiché il fumo fa ingoiare più aria e potrebbe anche arrivare ad irritare l'apparato digerente. Inoltre, svolgere regolarmente attività fisica può migliorare il funzionamento dell'apparato digerente, riducendo flatulenza e gonfiore.


Flatulenza e tumore: ci sono delle correlazioni?


Non esiste una correlazione diretta e isolata tra la flatulenza e il tumore al colon. La flatulenza può, però, essere uno dei sintomi presenti in pazienti con tumore al colon, specie se accompagnata da altri sintomi più gravi e specifici, tra cui:


  • Cambiamenti nelle abitudini intestinali (diarrea o stitichezza persistente);
  • Sanguinamento rettale o presenza di sangue nelle feci;
  • Dolori addominali;
  • Perdita di peso inspiegabile;
  • Stanchezza cronica.


Questo vuol dire che dovresti prenotare quanto prima una visita gastroenterologica se, oltre a soffrire di flatulenza, hai riscontrato alcuni dei sintomi appena descritti. L'accumulo di gas va, dunque, considerato non come disturbo a sé stante ma analizzato nel contesto generale della salute gastrointestinale del paziente.


In presenza di un tumore al colon, la flatulenza potrebbe verificarsi a causa di un'ostruzione parziale del colon o di alterazioni nel normale processo digestivo. In ogni caso, per evitare inutili allarmismi, è importante ribadire che tale disturbo, se si presenta in maniera isolata e dunque non in compagnia di altri segnali di pericolo, non è indicativo di un tumore.


Del resto, abbiamo visto come la flatulenza sia un sintomo comune a moltissime condizioni, non soltanto al tumore al colon. Come sempre, però, in casi di dubbi o di segnali preoccupanti provenienti dal proprio corpo, consultare uno specialista rappresenta sempre la soluzione migliore. È ormai risaputo che, anche qualora venisse riscontrata la presenza di un carcinoma colon-rettale, prima si interviene e maggiori saranno le chance di combattere e sconfiggere la patologia.

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