L’enterite è l’infiammazione del primo tratto dell’intestino. Quasi sempre, l’enterite ha origini infettive e insorge come conseguenza del consumo di vivande e/o bevande contaminate da batteri. Più raramente, l’infiammazione del tenue può essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci o droghe, dalla radioterapia antitumorale o da alcune malattie infiammatorie dell’intestino, come ad esempio il morbo di Crohn.
I classici sintomi dell’enterite sono:
- Diarrea;
- Mal di pancia;
- Crampi addominali;
- Vomito Febbre.
Data la chiarezza delle manifestazioni patologiche, solitamente, l’enterite viene diagnosticata con un esame obiettivo. Controlli più approfonditi possono comunque essere indicati per capire le cause scatenanti o quando il disturbo si presenta in forma grave. Salvo complicazioni o presenza di sintomi molto intensi, la guarigione avviene in pochi giorni e senza il ricorso a cure specifiche.
CAUSE
Il più delle volte, l’enterite è dovuta all’ingestione di alimenti (cibo e/o acqua) contaminati da agenti infettivi di tipo batterico. In tutti questi casi, si parla di enterite infettiva. Però, l’infiammazione dell’intestino tenue può dipendere anche da:
- un’assunzione impropria di alcuni farmaci antinfiammatori non-steroidei(FANS), come ibuprofene
- L’uso di droghe, come la cocaina
- Cicli di radioterapia antitumorale.
- Malattie infiammatorie intestinali a carattere autoimmune, come per esempio il morbo di Croh.
FATTORI DI RISCHIO
Un individuo ha maggiori probabilità di ammalarsi di enterite se:
- Beve acqua non potabile
- Ha rapporti ravvicinati con persone infette da salmonella,
- Viaggia in paesi in cui l’igiene è scadente e la contaminazione batterica di cibi e acqua è frequente (per esempio in alcune zone dell’Africa).
DIAGNOSI
Per diagnosticare l’enterite, può bastare un esame obiettivo accurato, durante il quale il medico chiede al paziente quali sintomi avverte e quando ha cominciato a stare male (per esempio, un viaggio in determinati paesi dell’Africa è un dato particolarmente indicativo e ricco di significato). L’esigenza di controlli più approfonditi nasce quando i sintomi dell’enterite sono gravi e non accennano a migliorare. Gli esami svolti in questi casi sono, in genere, gli esami del sangue e la coprocoltura.