DOMANDA
Gentile dott.ssa, ho 30 anni sono farmacista, quest'anno durante l'estate ho iniziato ad accusare determinati sintomi, in modo particolare in posizione distesa, sentivo un senso di costrizione alla gola, accompagnato da dolore retrosternale e "scosse" intercostali..al ritorno dalle vacanze mi reco da un fisiatra che mi diagnostica una cervicobrachialgia e mi prescrive del cortisone..dopo 3-4 giorni di terapia i sintomi peggiorano, qualsiasi cosa ingoio sembra restarmi in gola e noto di avere la gola molto infiammata, ne deduco che si tratta di esofagite e inizio una cura a base di pantoprazolo, e gaviscon dopo i pasti. A distanza di 15 giorni i sintomi allo stomaco sono decisamente attenuati ma alterno fasi di stitichezza e diarrea oltre un fastidio al fianco destro soprattutto in fase di digestione, digestione che in ogni caso risulta sempre lenta e accompagnata spesso da mal di testa...ho effettuato in questo periodo esame emocromo e helicobacter pilori, ma è tutto nella norma... Cosa mi consiglia di fare?
RISPOSTA DEL MEDICO
Dai sintomi che ha riferito potrebbe trattarsi di esofagite da reflusso, ma il dolore al fianco e la diarrea non sono correlabili a questa patologia ( effetto collaterale del pantoprazolo? ). Sarebbe utile una visita gastroenterologica per valutare la necessità o meno di eseguire una gastroscopia.