DOMANDA
Buon pomeriggio, le illustro la mia situazione clinica. Sono una ragazza di 32 anni, peso 46/47 chili e sembra che abbia un' intolleranza al glutine e lattosio. In passato ho sofferto di ipertiroidismo con consistente perdita di peso e problemi intestinali frequenti ( diarrea, inappetenza, difficoltà digestive, alito cattivo) e spesso sbalzi d umore. Mi dicevano che questi problemi erano legati al problema dell' ipertiroidismo ma in realtà poi, la nuova dottoressa endocrinologa che mi seguiva, mi ha detto che un problema alla tiroide potrebbe far sviluppare la celiachia. Allora, siccome nonostante la cura con tapazole, i problemi sopraelencati persistevano, Faccio più volte le analisi del sangue, le classiche per diagnosticare la celiachia, ma risultavano essere sempre negative. Dopo poco tempo mi rivolgo ad un gastroenterologo che, dopo altre analisi e ecografia addominale, mi dice di soffrire della sindrome del colon irritabile e mi dice di non assumere pizza, lievi to e altri cibi, e mi prescrive il valpinax da prendere al bisogno. Dopo qualche mese mi sembrava di stare meglio ma poi i sintomi ( diarrea, dolori forti di pancia, mal di testa, dolore al fianco destro, spossatezza e perdita di peso) si sono verificati di nuovo. Allora mi rivolgo ad un' altra dottoressa che mi dice di soffrire di intolleranza al glutine, non celiachia, e comincio una dieta senza glutine. Ora sono passati due anni e continuo con la mia dieta priva di glutine mi sento molto meglio, ma a volte si presentano nuovamente i sintomi che le ho descritto sopra, in maniera meno frequente ma si presentano. Mi chiedevo a questo punto, dal momento che non posso fare una gastroscopia per verificare veramente la presenza della celiachia, perchè sono due anni che non assumo glutine, potrei fare le analisi genetiche per la celiachia? Purtroppo ho provato a reintrodurre il glutine, a piccole dosi, ma proprio non ce la faccio, mi sento subito male. Cosa mi consiglia di fa re? Grazie, cordiali saluti
RISPOSTA DEL MEDICO
Certamente può sottoporsi alle indagini genetiche per la celiachia considerando che in caso di positività delle stesse ciò non vuol dire che è celiaca ma solo che potrebbe esserlo mentre in caso di negatività è altamente improbabile la presenza della malattia.