DOMANDA
La consulenza non riguarda me personalmente bensì mio padre che, in seguito ad asportazione di neoplasia al colon sigma nel novembre 2013, ha riportato metastasi al fegato (secondarismi epatici da K sigma) trattate prima con chemioterapia e poi, a novembre 2014, con radioterapia stereotassica. Poco dopo il trattamento, è subentrata una difficoltà a deglutire cibo che, col passare del tempo, è diventata una vera e propria impossibilità a introdurre alimenti solidi. In seguito a diversi ricoveri, per infezioni con febbre e crescente stato di debilitazione, sono stati evidenziati, mediante radiografia con contrasto, un ispessimento dello stomaco, con conseguente perdita di motilità, e un restringimento dell'esofago causati dalla radioterapia. E' possibile capire se il danno è reversibile? Esistono terapie adatte?
RISPOSTA DEL MEDICO
Indispensabile eseguire una gastroscopia per valutare lo stato della patologia e l'eventuale corretta terapia.