DOMANDA
Purtroppo da sei mesi a questa parte soffro di reflusso gastroesofageo e, ultimamente, ho avuto 2 episodi di esofagite acuta. Premetto che mi è stata diagnosticata una MRGE 3 anni fa in seguito ad un'indagine EGDS, da cui si è evinta la presenza di una piccola ernia jatale da scivolamento con lievi erosioni delle pareti dell'esofago distale e un quadro clinico compatibile con il grado Los Angeles A. Ho fatto un breve trattamento con Lucen 40 mg e Noremifa e sono stato meglio. Per altri motivi nell'estate del 2012 ho seguito una terapia con SSRI(venlafaxina nella fattispecie fino a 150 mg come dosaggio massimo)fino a gennaio 2014 e xanax 1 mg RP fino a Luglio 2013. Durante il suddetto trattamento non ho avuto problemi gastrici di nessun tipo, infatti digerivo praticamente tutto, alcolici compresi. Attualmente, da Maggio 2014 sto assumendo Sertralina (150 mg da ridurre nei prossimi mesi con sospensione t otale in primavera). Lo psichiatra che mi segue ha escluso categoricamente che tale farmaco possa avere un ruolo nei disturbi che si sono riacutizzati negli ultimi mesi. Infatti da fine Settembre 2014 fino ad oggi soffro di reflusso gastro-esofageo molto frequentemente, i cui sintomi principali sono pesantezza a livello dello stomaco, retrogusto acido in gola, senso di nodo alla gola, e infine esofagite da reflusso( 2 episodi acuti) con dolore al petto e bruciore di tutto l'organo. Da Settembre a questa parte ho assunto quotidianamente svariati tipi di inibitori di pompa protonica: LUCEN 40 MG-PARIET 20 MG- LUCEN 20 MG e, da ultimo, PANTORC 40 MG che assumo da quasi 3 settimane 2 volte al dì.
RISPOSTA DEL MEDICO
Credo sia necessaria una valutazione corretta ed un inquadramento diagnostico piu' preciso. Ritengo opportuno consigliare una visita specialistica gastroenterologica per poter valutare il quadro clinico. Successivamente, dopo aver valutato attentamente la sua situazione, le fornirò le dovute indicazioni terapeutiche da perseguire al fine di risolvere il problema in atto.