DOMANDA
Gentile dtt Mazzella,navigando in internet sono venuta a conoscenza di questo sito e spero di ricevere dei chiarimenti riguardo una gastroscopia eseguita da mio marito dopo ripetuti episodi di vomito.Leggendo le risposte c' e' una frase che mi ha particolarmente agitata ossia "presenza di focale metaplasia intestinale"...Ho provato ad informarmi tramite ricerche web in attesa di un appuntamento con il gastroenterologo ed ho letto anche frasi come "condizione precancerosa"...E 'davvero cosi?O meglio,questa metaplasia e' precedente a qualcosa di cosi serio e grave?La ringrazio per il tempo dedicatomi e mi scuso per queste domande magari banali ma sono molto preoccupata...Cordiali saluti
RISPOSTA DEL MEDICO
Gent.le Sig.ra, La focale metaplasia intestinale e' una iniziale modificazione della mucosa gastrica in risposta alla condizione di gastrite cronica. Prima di arrivare ad una modificazione in senso neoplastico devono permanere per anni importanti stimoli irritativi sulla mucosa non curati ne monitorizzati. Non si preoccupi si rilassi.
Cos'è la metaplasia intestinale?
La metaplasia intestinale è un processo patologico in cui le cellule di un tessuto normale vengono sostituite da cellule che sono tipiche di un altro tipo di tessuto. Questo fenomeno può verificarsi in diverse parti del corpo, ma è più comunemente associato all'esofago e allo stomaco.
Nel contesto gastrointestinale, la metaplasia intestinale si verifica quando le cellule che normalmente rivestono l'intestino tenue o il colon subiscono una trasformazione e assumono le caratteristiche delle cellule che normalmente rivestono lo stomaco o l'intestino tenue superiore. Questo processo è spesso associato a condizioni patologiche come la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), la gastrite cronica o la presenza di Helicobacter pylori nello stomaco.
La metaplasia intestinale può essere un adattamento del corpo a danni o irritazioni croniche delle mucose, ma può anche aumentare il rischio di sviluppare altre patologie, come il cancro gastrico. Può essere diagnosticata attraverso l'esofagogastroduodenoscopia (EGDS). Poiché la metaplasia può essere un evento precanceroso, è necessario che l'EGDS si accompagni ad una biopsia, cioè al prelievo di piccoli pezzetti di stomaco da analizzare al microscopio.