DOMANDA
Salve,ho 50 anni da poco compiuti. A causa di protratti e lancinanti dolori addominali, di cui soffro da circa un anno,ho eseguito una routine in cui mi sono stati riscontrati elevati valori di transaminasi,gamma gt e fosfatasi alcalina. Mi sono quindi sottoposto ad ecografia addominale (negativa per litiasi biliare e affezioni ad altri organi) e,sotto consiglio del medico curante,a gastroscopia. All'indagine macroscopica sono emerse microerosioni diffuse della mucosa gastrica,con sospetta gastrite poi confermata dall'esame istologico. Il referto di quest'ultimo é stato il seguente: Gastrite cronica H. Pylori positiva con flogosi marcata e iperplasia follicolare linfocitaria. La biopsia duodenale ha rilevato anche un infiltrato linfocitario (grado A Corazza Villanacci), senza atrofia dei villi e con normale rapporto villi/ghiandole. Il gastroenterologo mi ha prescritto una terapia antibiotica (Zimox e Veclam)da condurre per una settimana in associazione a Pantopan. Al termine della settimana, devo proseguire l'inibitore di pompa per un mese con fermenti lattici. Quindi, dopo un mese di pausa, effettuare l'urea breath test. A questo punto mi chiedo: é sufficiente una terapia così breve per eradicare l'infezione e, soprattutto, sconfiggere la gastrite cronica?Lo chiedo perché il dottore da cui sono in cura mi ha assicurato che, in caso di test del respiro negativo, posso sospendere tranquillamente sia antibiotici sia IPP, senza necessità di ulteriore esame endoscopico. Grazie in anticipo e arrivederci.
RISPOSTA DEL MEDICO
La terapia da Lei seguita per l'eradicazione è la prima e la più semplice . Certamente ve ne sono altre più complesse e "pesanti" da seguire però per qualsiasi terapia e' opportuno iniziare da quella di base . Nonostante tutto e' quella che sino ad ora ha avuto maggior successo terapeutico. Tuttavia Lei potrà eradicare l Helicobacter, ma la gastrite cronica potrà farci poco la vita di oggi non ci concede la tranquillità necessaria, le nostre abitudini alimentari ( mangiare rapidamente senza masticare, lunghi digiuni, ecc). Comunque sono in accordo con il Collega gastroenterologo, in quanto l' urea breath eseguito dopo un mese dalla sospensione di tutte la terapie consente un ottima determinazione della presenza del batterio