L’importanza dell’endoscopia risiede nel fatto che con essa si possono realizzare anche interventi operativi. Tali interventi vengono eseguiti con un ridotto disturbo per i pazienti che possono così evitare veri e propri interventi chirurgici in sala operatoria e successiva degenza ospedaliera. Mediante la chirurgia endoscopica è possibile asportare frammenti di tessuto, formazioni polipoidee e perfino eventuali corpi estranei, ingeriti accidentalmente. Particolarmente a livello intestinale, la possibilità di eliminare per via endoscopica i polipi, permette di ridurre lo sviluppo dei tumori dell’apparato digerente. Se, infatti, l’esame endoscopico del colon o eventuali precedenti radiografie evidenziano la presenza di un polipo, il medico specialista potrà eliminarlo. Questa operazione è chiamata polipectomia endoscopica. L’intervento non provoca assolutamente dolore. Il polipo asportato verrà poi inviato in apposito laboratorio, per il relativo esame istologico.
Articolo a cura del Direttore Scientifico Dr. Vincenzo Caravello